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I cappotti termici non sono tutti uguali.
Se il cappotto termico non è realizzato bene, le problematiche che si possono generare sono molte: infiltrazioni, muffe, fessurazioni, crepe, stacchi.. tutto ciò può dare grossi disagi e deteriorare spesso in maniera irrecuperabile parti della stessa abitazione.
Realizziamo isolamenti termici secondo precisi standard normativi, usando i migliori prodotti presenti sul mercato con l’obiettivo di dare all’isolamento perlomeno la stessa durata dell’edificio.
I pannelli isolanti possono essere in polistirolo espanso rigido o a base di lana minerale, entrambi sviluppano un’eccezionale coibenza termica e soddisfano i requisiti delle più rigide normative tecniche.
Il polistirolo espanso rigido viene prodotto con materie prime naturali e rientra nella categoria degli isolanti organici, i pannelli sono leggeri, facilmente lavorabili, offrono una buona diffusione di vapore acqueo e sono a bassa infiammabilità. Le norme di prevenzione antincendio permettono l’impiego di questi pannelli in fabbricati fino a 22 metri di altezza e di 8 piani fuori terra, tuttavia con particolari accorgimenti si possono comunque realizzare facciate di qualsiasi altezza.
La lana minerale viene prodotta a partire da materie prime minerali (roccia basaltica) e appartiene alla categoria degli isolanti inorganici. Oltre alla straordinaria permeabilità al vapore acqueo i pannelli isolanti in lana minerale usati nei sistemi di fissaggio meccanico offrono una maggiore insonorizzazione. L’infiammabilità dei pannelli in lana minerale favorisce la flessibilità nella progettazione edilizia poiché possono essere utilizzati in fabbricati di qualsiasi altezza.
Per ovviare al costante aumento dei costi energetici, l’isolamento termico costituisce un ottimo investimento.
Un sistema di isolamento protegge gli edifici conservandone il valore nel tempo, con effetti anche sulla resa delle locazioni.
Mantenere costante la temperatura della superficie interna delle pareti impedisce la formazione di condensa, di umidità e muffa.
L’isolamento termico sfrutta in modo ottimale la capacità termica della struttura muraria
Materiali innovativi nei sistemi di isolamento per facciate, permettono di migliorare i lavori di isolamento acustico.
Anche i vecchi edifici soggetti a sviluppo di fessurazioni possono essere ristrutturati.
Con i sistemi di isolamento per facciate è possibile ridurre lo spessore della parete alla misura minima consentita dal punto di vista della stabilità.
Il dispendio di risorse energetiche è nocivo per l’ambiente. L’isolamento riduce le emissioni di sostanze inquinanti dovute al riscaldamento.
L’isolamento permette di ottenere un clima ambiente confortevole e uniforme all’interno dell’abitazione, sia d’estate che d’inverno.
Se ben isolati, anche punti critici come nicchie per termosifoni, architravi in calcestruzzo, ancoraggi, aggetti delle coperture, non costituiscono più i punti deboli delle costruzioni.
L’isolamento costituisce una protezione impermeabile alla pioggia e “traspirante”, permeabile al vapore acqueo
Si riducono sensibilmente le variazioni di lunghezza delle strutture dovute a dilatazioni termiche in presenza di materiali eterogenei.
I sistemi di isolamento consentono una realizzazione interessante sulle facciate di costruzioni nuove ed esistenti.
Efficacia comprovata: i sistemi di isolamento sono installati su più di 400 milioni di mq di facciate.
Gli edifici richiedono enormi quantità di energia per il riscaldamento e la refrigerazione causando una rilevante emissione di sostanze nocive.
L’isolamento termico è un fattore determinante di riduzione del fabbisogno energetico, consentendo di risparmiare energia altrimenti persa per riscaldare o refrigerare.
I consumi energetici annui di un edificio con isolamento a cappotto possono addirittura ridursi del 75%.
I sistemi di isolamento per facciate rappresentano lo strumento di coibentazione più efficiente: offrono resistenza agli urti, all’azione delle intemperie e sono adatti a gran parte dei supporti portanti.
Grazie al sistema di coibentazione, in inverno il cappotto riduce la dispersione del calore e protegge a lungo termine le strutture dagli effetti dell’umidità dovuta alle condizioni climatiche, durante periodo estivo contrasta il surriscaldamento degli ambienti e garantisce un clima interno confortevole.
La formazione di umidità e l’infestazione da muffe ne risultano impedite, con una conseguente protezione permanente della struttura architettonica.
In altre parole il cappotto termico contribuisce a rendere più sane e più confortevoli le nostre case preservando il loro valore.
1 I pannelli termoisolanti coprono una superficie di 0,5/0,72 mq e hanno dimensioni di 120×60 cm o 100×50 cm. Lo spessore sarà non inferiore a 4,0 cm.
2 I materiali dovranno sempre essere della migliore qualità ed essere in possesso delle certificazioni che ne garantiscono la qualità.
3 Per i pannelli di polistirene espanso sono previsti il tipo sinterizzato sia esso tagliato da blocco stampato ma, a norma europea EN13163, con massa volumica non superiore a KG 20/mct(EPS 80-9-100-110-120) autoestinguente, norma europea EN135011 e del tipo con stabilità dimensionale, specifico per cappotto, (CERTIFICAZIONE ETICS oppure superiore come ad es. WDV)
4 I pannelli devono essere applicati con il lato lungo in orizzontale, partendo dal basso verso l’alto, con le fughe verticali sfalsate a metà così come devono essere sflasate anche negli angoli.
5 Per l’incollaggio dei pannelli la pasta adesiva si dispone a forma di cordolo su tutto il perimetro più due o tre cumuli centrali in modo da non ricoprire i pannelli in misura superiore al 50% della loro superficie.
6 Tasselli ad espansione per migliorare l’aggrappo dei pannelli al supporto, quando previsti, devono essere a norma europea ETAG 014 in ragione di n 4-6-8/mq e devono essere sempre prescritti in presenza di intonaco mentre possono essere omessi per applicazione su supporto portante come laterizio o calcestruzzo.
7 Paraspigoli e profili di rinforzo di varia foggia e natura. con esclusione assoluta di lamiere zincate verniciate e non, vanno applicati dopo la stesura di massa collante e con successivo annegamento degli stessi.
8 L’intonaco sottile armato con rete deve sempre prevedere la stesura della massa collante in quantità sufficiente a creare uno spessore di almeno 3 mm e solo successivamente, a strato fresco si interpone la rete di fibra di vetro con appretto antialcalino e antidemagliante. Uno strato di regolarizzazione a completa copertura della rete oltre che necessario è sempre consigliabile e lo spessore totale dell’intonaco armato deve essere di minimo 4,0mm.
9 Il rivestimento di finitura, proceduto da un primer se previsto dal produttore, deve essere di tipo strutturato, con spessore minimo di 1,5 mm; altri spessori (es 2-3mm) migliorano la protezione e la resistenza meccanica del sistema.
10 Il colore della finitura deve essere chiaro e comunque con un indice di riflessione alla luce superiore a 20 per spessori di isolante fino a 10cm. Per spessori maggiori, l’indice di riflessione alla luce deve essere superiore a 30.
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